Gaetano Pesce

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Gaetano Pesce sedia della serie Nobodys Perfect all'asta

Sedia della serie Nobody’s Perfect
Struttura in resina colata colorata. Edizione 132
Produzione ZERODISEGNO, 2007
cm 54, 5 X 39 X 37

Questa sedia è presente tra i lotti dell’asta di design di aprile 2024

Gaetano Pesce, l’unicità come valore

La collezione Nobody’s Perfect ® è stata disegnata agli inizi degli anni 2000 da Gaetano Pesce per ZERODISEGNO, che ne ha seguito la complessa produzione e per circa 9 anni ha realizzato i pezzi uno ad uno.

La collezione nasce all’insegna dell’innovazione tecnica e soprattutto della diversità intesa come nuovo valore del mondo attuale: gocce di resine colate danno vita ad una serie di tavoli, sedie, poltroncine, sgabelli, scaffali e credenze, secondo un principio di serialità differenziata.

Tutti i pezzi nascono diversi l’uno dall’altro, unici, separabili, mutevoli, policromatici: come dice il nome, nessuno è perfetto.

La sedia è realizzata in resine elastomeriche a base poliuretanica con spessori variabili, con scocca e sedile separati. Lo schienale può avere altezze diverse comprese fra i 75 cm ed i 95 cm circa.

Così Gaetano Pesce (La Spezia, 1939) ha accompagnato la produzione Nobody’s Perfect con un testo che ne racconta la genesi e il significato:

Le Gocce separabili di Gaetano Pesce

Si dice “separazione” e si pensa subito a quello che avviene tra due persone precedentemente unite, accomunate da sensi, sentimenti, desideri, aspirazioni, passioni. Molti hanno vissuto questo fatto esistenziale, ne conoscono i travagli e le lacerazioni provocate nella vita di chi è nato da quella unione.
Con il design dei prodotti si possono oggi affrontare non solo soluzioni innovative di tecniche e materiali, ma anche temi politici, religiosi, di identità, di costume e, perché no, esistenziali.
Ecco che dico ancora una volta che il progetto e gli oggetti che ne conseguono rappresentano attualmente una espressione di cultura adulta, al pari livello con quelle accademiche e tradizionali, anzi forse, più avanzata per complessità, freschezza, universalità. In altre parole, una forma di conoscenza coerente con il nostro tempo presente e futuro. Questi pensieri forse spiegano il nome che avrei voluto dare alla mia collezione per Zerodisegno, fatta di pezzi “separabili” che chiunque può mettere insieme.
Sono righe un po’ tirate per i capelli, ma quello che volevo dire sono certo che in qualche modo vi è arrivato.

Gaetano Pesce, aprile 2002

Qui sarà pubblicato il catalogo completo della prossima asta di design.