(Castel Frentano, 1938)
Baule Asso di Fiori della serie Annabella. Anni ‘70 Prod. Poltronova,
Legno massello. Marchio a fuoco della produzione e firma dell’artista anni ’70
cm 60×102,5×50
Questo arredo è presente tra i lotti dell’asta di design di ottobre 2024
Il legno nella scultura, cinema e arredo
Il baule “Asso di Fiori” della serie Annabella in legno di pino di Russia naturale e metallo smaltato è una produzione Poltronova del 1973 ca.; il nome fa riferimento alla protagonista del film “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi del 1971, per il quale Ceroli firmò arredi e scenografie.
Mario Ceroli (Castel Frentano, 1938) si forma all’Accademia di belle arti di Roma, sotto la guida di Leoncillo, Pericle Fazzini e Ettore Colla, di cui diventa assistente: all’inizio indirizza il suo interesse sulle opere in ceramica ma dal 1957, influenzato anche dalle esperienze americane di Joe Tilson e Louise Nevelson, sperimenta progressivamente l’uso del legno che diventerà il suo materiale d’elezione.
Le grandi sagome umane nel legno grezzo – spesso ripetute in modo seriale – diventando una cifra caratterizzante della sua poetica, segno distintivo di gran parte della sua produzione.
In parallelo all’attività di scultore notevole la sua attività di scenografo teatrale: a questo proposito si ricordano le collaborazioni con il Teatro Stabile di Torino e La Scala di Milano.
Ceroli opera spesso anche nel mondo del cinema a partire già dal 1956, quando negli stabilimenti di Cinecittà collabora al Kolossal Cleopatra con Liz Taylor e Richard Burton facendo
«le scene, venti metri quadrati al giorno di bassorilievi con personaggi egizi. […] È stata una bella esperienza, curiosa per me, un’attività completamente diversa, interessante, la prendevo come un allenamento”.
Per la celebre coppia di attori realizzerà anche una splendida collana in oro con i loro profili contrapposti.
Dopo altre collaborazioni nel 1971 firma le scenografie e gli arredi per Addio fratello crudele di Giuseppe Patroni Griffi di cui è art director, così come di Identikit del 1974, sempre di Patroni Griffi. In entrambi casi emerge, nell’arredamento curatissimo e sofisticato, il grande amore di Ceroli per gli elementi della Natura e le sue forme, in particolare il legno lasciato al suo colore naturale e le sue infinite applicazioni.
Qui il catalogo completo dell’asta di design di ottobre 2024