Figura Virile, 1929
75 x 60 cm, olio su tavola
Quest’opera è stata presente tra i lotti dell’asta di dipinti di giugno 2024
Marini, una pittura scultorea
Marino Marini (Pistoia, 1901 – Viareggio, 1980) si avvicina alla pittura, prima ancora che alla scultura, in giovane età: nel 1917 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, frequentando il corso di Disegno e Pittura tenuto da Galileo Chini; nel 1919 si reca per la prima volta a Parigi, dove ha modo di aggiornarsi sulle nuove avanguardie.
La sua “Figura Virile”, olio su tavola del 1929, dichiara, pur costretta nella bidimensionalità della pittura, una certa presenza scultorea, data dalle campiture piatte e dalle forme geometrizzanti che si stagliano sul fondale in pietra chiara. Prevale una tavolozza fredda, ancor più sottolineata dal dettaglio del panno giallo trattenuto con la mano dal giovane uomo, vestito semplicemente, dal volto rubizzo e i grandi baffi biondi, lo sguardo obliquo e profondo.
Una monumentalità non lontana dai volti de “Le Vergini”, ritratto del 1916 dove tre figure femminile dimostrano solidità e ieraticità secondo modelli che rimandano alla lezione del quattrocentesco toscano.
Nel corso degli anni l’artista si allontana dalla pittura per dedicarsi principalmente alla scultura; riprende a dipingere soltanto negli anni ’50, affiancando alla pittura la litografia.
Qui il catalogo completo dell’asta di dipinti del giugno 2024