Salvo

salvo senza nome dipinto all'asta con sant'agostino

Senza titolo, 1992
Olio su cartone, 50 x 48, 5 cm

Questa opera è presente tra i lotti dell’asta di dipinti del 12 dicembre 2023.

Salvo, un artista di successo internazionale

I raffinati dipinti di Salvo, olio su cartone dei primi anni ’90 e un acrilico su tela del 2005, ben raccontano la dimensione intimista dei suoi paesaggi, privi di figure umane, e il delicato senso cromatico a campiture a contrasto che hanno caratterizzato la produzione dell’artista nella sua lunga carriera.

Dopo i successi di Londra e New York e il recentissimo record di Hong Kong, il mercato internazionale ha decretato un pieno riconoscimento all’artista, a nemmeno dieci anni dalla sua scomparsa, consacrandolo al centro della scena dell’arte contemporanea non solo italiana.

Nato a Leonforte, in provincia di Enna Salvo (Salvatore Mangione, 1947 – Torino, 2015), si trasferisce nel 1956 a Torino, dove si distingue per una ricerca concettuale affine a quella dell’Arte Povera e di artisti come Sol LeWitt, Robert Barry e Joseph Kosuth, con cui entra in relazione; amico di Alighiero Boetti, per diverso tempo ne divide lo studio.

Il ritorno alla pittura

Il 1973 è l’anno del “ritorno alla pittura”, già praticata nei primi anni di formazione.

La sua è una pittura in costante dialogo con il passato, di cui si riappropria con grazia sia per quanto riguarda stili che soggetti, che rielabora con grande personalità, portando avanti in oltre cinquant’anni di carriera una ricerca autonoma e fortemente riconoscibile: un mix di citazionismo classico (Salvo, lettore appassionato, era un uomo di grande cultura letteraria e visiva), un senso formidabile per il colore, la capacità di veicolare emozioni intense pur attraverso forme essenziali.

Nei paesaggi mediterranei (le palme e le case arabeggianti che rimandano alla sua Sicilia) e in questi innevati, più malinconici, pervasi da silenzi e attese, Salvo esprime la sua arte in modo convincente e risolto, anche grazie ad un attento uso delle luci e un innato senso per la composizione, semplice ma mai semplicistica.

Salvo ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1970 presso la galleria di Gian Enzo Sperone a Torino e ha partecipato a importanti esposizioni e rassegne d’arte tra le cui Documenta a Kassel nel 1972, la Biennale di Venezia nel 1976 e 1984 e la XVII Quadriennale d’Arte a Roma nel 2020 post mortem.

Salvo Un quadro coi fiocchi, 2005

Un quadro coi fiocchi, 2005
Acrilico su tela, 60 x 40 cm

Scopri qui tutti i lotti della prossima asta di dipinti del 12 dicembre 2023.