Scena Parigina, 1885
Olio su tavola 24, 5 x 40 cm
Carlo Pittara si forma nell’ambito dell’Accademia Albertina di Torino sotto l’insegnamento di Giuseppe Camino; successivamente si trasferisce in Svizzera dove approfondisce la sua pittura, in special modo ila raffigurazione degli animali. Tra il 1850 e il 1860 viaggia a Parigi e quindi a Roma.
Dal 1861 è tra gli animatori della Scuola di Rivara, nel Canavese, un vero e proprio cenacolo di artisti che per diverse estati si ritrova a Rivara per dipingere il paesaggio en plein air: Ernesto Bertea, Alberto Issel, Serafín Avendaño, Antenore Soldi, Ernesto Rayper, Casimiro Teja, Federigo Pastoris.
Negli stessi anni presenta importanti opere alla Promotrice di Torino e alle esposizioni milanesi; nel 1869 ottiene il premio per la pittura di animali con la tela Animali condotti ad abbeverare acquistata dall’Accademia di Brera. Molte delle sue opere si trovano presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino, inclusa La fiera di Saluzzo nel secolo XVIII (1880) un dipinto di grandi dimensioni e di vasto respiro narrativo, che venne presentato sia all’annuale mostra della Promotrice torinese, sia alla IV Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino. il dipinto, una tela di ben 4 metri di altezza per 8 metri di larghezza, raffigura la seicentesca Saluzzo durante l’antica fiera per il patrono San Chiaffredo, con cavalieri, figure in costume ed animali; venne acquistato dal barone Ignazio Weil-Weiss, per poi entrare nelle collezioni della GAM nel 1917.
Nel 1870 Pittara vince la medaglia d’oro all'”esposizione d’Arti Belle” a Parma con l’opera Il Sistema infallibile di ristorare le finanze italiane.
Negli ultimi dieci anni di vita trascorre lunghi periodi invernali a Parigi, dove a partire dal 1880 viene influenzato dall’Impressionismo, come ben si nota nel raffinato olio su tavola Scena Parigina del 1885.
Muore nel 1891 a Rivara.
Scopri quest’opera tra i lotti della nostra asta di dipinti a questo link.