Vaso Memphis – Clesitrea, 1986
vetro multicolore Toso Vetri d’Arte, Murano, pendagli
Ø 21 cm, h. 49 cm
Questo vaso è presente tra i lotti dell’asta di Design di novembre
Il vaso del catalogo Memphis
Il Vaso Memphis – Clesitrea, disegnato da Ettore Sottsass nel 1986, si compone di una serie di elementi in vetro soffiato colorato assemblati a caldo in diverse forme geometriche e sospesi a piccoli ganci: cilindri, dischi, sfere…
L’opera fa parte del catalogo Memphis, dal nome del celebre collettivo fondato a Milano nel 1981 proprio da Sottsass: il gruppo Memphis ha riunito architetti e designer internazionali come Michele De Lucchi, Matteo Thun, Martine Bedin, Nathalie Du Pasquier, Shiro Kuramata, George J. Sowden…
Il gruppo Memphis, tra design e architettura e post-modernismo
Operante fino al 1988, divenne un vero e proprio fenomeno culturale, scardinando i codici del design dell’epoca, di impronta minimalista, e posizionandosi volontariamente al di fuori dei canoni del “buon gusto” dell’epoca come operazione gioiosa ed eccentrica, dando vita ad una serie di arredi, mobili, suppellettili caratterizzati da motivi esuberanti, colori squillanti, asimmetrie, totem, nuovi utilizzi di materiali come il laminato plastico e il vetro.
In equilibrio tra design, architettura, post-modernismo, oggi gli oggetti Memphis sono ricercati da collezionisti di tutto il mondo e presenti in numerose collezioni pubbliche e private: tra gli estimatori si ricordano nomi come Karl Lagerfeld e David Bowie.
Ettore Sottsass, designer visionario
Laureato al Politecnico di Torino nel 1939, Ettore Sottsass inizia la professione di architetto a Milano nel 1947.
Dal 1958 diventa consulente per la Olivetti con la quale collabora per oltre trent’anni (sua la celebre macchina da scrivere Valentine). Figura geniale e poliedrica, intellettuale raffinato e visionario, dall’inizio degli anni ’80 inizia con amici artisti e architetti l’avventura “Memphis”, conclusa pochi anni dopo ma dal successo planetario.
Partecipa a numerose Triennali e ha esposto in molte personali e collettive in tutto il mondo: vincitore di tre Compassi d’Oro, le sue opere sono conservate in molti musei internazionali, tra cui il MoMA di New York.
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